Misura archiviata - venerdì, 1 Aprile 2022

Umbria: Contributi per Progetti di supporto alla permanenza nel proprio domicilio


Breve descrizione dell'intervento

Nel 2017, la Giunta regionale dell’Umbria ha approvato le “Linee guida in materia di assistenza familiare per le persone anziane in condizione di dipendenza assistenziale o non autosufficienza” e stanziato un fondo di 3 milioni di euro, con risorse europee, per raggiungere mille destinatari in un anno. L’obiettivo era quello di favorire la permanenza in casa degli anziani non autosufficienti, sostenendo le famiglie nella gestione dell’assistenza, attraverso un contributo economico di tremila euro per l’assunzione di un assistente familiare privato che possa prendersene cura, evitando l’inserimento in strutture residenziali e quindi l’allontanamento dall’ambiente naturale.

Beneficiari

Anziani non autosufficienti (o chi li rappresenta legalmente).

Entità della prestazione

Un contributo massimo di € 3.000,00 per l’assunzione di un assistente familiare, con regolare contratto di lavoro, a favore della persona anziana non autosufficiente.

Requisiti di accesso

Chi presenta la domanda, oltre ad essere residente in Umbria, deve avere compiuto i 65 anni di età, avere un ISEE d’importo pari o inferiore ad euro 20.000,00, avere un’invalidità civile almeno pari al 75% o vivere una accertata condizione di disabilità (ex art. 3 e ex art. 4 della legge 104/92).

Le persone anziane non autosufficienti ricoverate presso una struttura residenziale possono presentare domanda solo ai fini del superamento della residenzialità. Non possono presentare domanda coloro che fruiscono di altri contributi concessi per la stessa finalità (ad esempio Home Care Premium).

Altre condizionalità

Sono rimborsabili le spese sostenute a seguito di un regolare contratto di lavoro, stipulato con l’assistente familiare, per un orario minimo di 24 ore settimanali, a condizione del mantenimento del contratto di lavoro per almeno 12 mesi. Si può rimborsare solo il costo sostenuto per pagare il compenso del prestatore di lavoro (al lordo di irpef) e di altri costi connessi al costo lavoro (quota contributo previdenziale e assistenziale obbligatorio) nei limiti di € 3.000,00.

Il contributo non è cumulabile con altri contributi concessi per l’assunzione del medesimo assistente familiare. L’intervento per l’assistente familiare, ove opportuno, può essere integrato con altri servizi/interventi erogabili in risposta alle necessità della persona anziana (ad esempio trasporto e mobilità, mensa, lavanderia, ecc.) a cura dei servizi territorialmente competenti mediante risorse pubbliche aggiuntive.

Priorità di accesso

I contributi vengono concessi sino ad esaurimento delle risorse destinate dai singoli avvisi.

Dove / come fare la domanda

Rivolgendosi al comune capofila della zona sociale di residenza e al momento della pubblicazione dei relativi bandi.

Durata e rinnovo

Trascorsi 12 mesi, i cittadini che hanno beneficiato del contributo potranno continuare e/o rinunciare secondo le loro esigenze all’assistente familiare. Nel caso decidano di proseguire, le spese saranno a loro completo carico.

Canale di finanziamento

POR FSE 2014-2020

Ente responsabile dell'erogazione

Comuni capofila della zona sociale di residenza.

Spesa sull'intervento

3.000.000,00 euro