lunedì, 27 Settembre 2021
Emilia-Romagna: Contributi economici extra
Breve descrizione dell’intervento
La Regione ha assunto, fra i propri obiettivi di programmazione socio-sanitaria, la promozione della qualificazione e regolarizzazione del lavoro di cura a domicilio svolto da assistenti famigliari a favore di persone anziane e/o disabili, favorendone l’integrazione nell’ambito della rete dei servizi.
Tra i vari interventi attivati a tal fine, vengono concessi contributi economici aggiuntivi per le persone anziane non autosufficienti e per i disabili adulti gravi o con gravissime disabilità assistiti da assistenti familiari e là dove le famiglie si impegnano:
- a sottoscrivere con l’assistente familiare regolare contratto di lavoro;
- a favorire la partecipazione dell’assistente familiare alle iniziative di aggiornamento e formazione organizzate dal sistema locale dei servizi socio-sanitari e della formazione professionale.
L’obiettivo è quello di offrire un sostegno economico aggiuntivo alle persone anziane non autosufficienti e ai disabili adulti gravi o gravissimi che hanno bisogno di un assistente familiare (badante), favorendo contestualmente la regolarizzazione degli assistenti familiari in possesso dei necessari requisiti.
Riferimento normativo
Delibere di Giunta regionale – DGR n. 509/07 e DGR n. 1206/07 – riguardanti la costituzione del “Fondo regionale per la non autosufficienza” – FRNA.
Beneficiari
Le persone anziane non autosufficienti e le persone adulte disabili gravi o con gravissime disabilità – già beneficiarie dell’assegno di cura – che hanno stipulato un contratto regolare con un assistente familiare.
Numero dei beneficiari
Per l’anno 2020 (anno di più recente pubblicazione dei dati disponibili) sono state 7.707 le persone anziane che hanno ricevuto l’assegno di cura dei diversi importi previsti dalla normativa regionale. Tra questi, 2.256 le persone che hanno ricevuto il contributo aggiuntivo per la regolarizzazione del lavoro prestato da un’assistente familiare. Inoltre, sono state nel complesso 2.333 le persone con disabilità che hanno ricevuto l’assegno di cura per disabili gravi o gravissimi.
Da notare è che si conferma la costante flessione negli ultimi anni del numero di beneficiari dell’assegno di cura per anziani e delle giornate di riconoscimento dell’assegno (ad esempio, nel 2018 i beneficiari complessivi dell’assegno di cura erano 11,428, di cui circa 9 mila anziani).
Entità prestazione
L’importo del contributo aggiuntivo è fisso a 160 euro mentre l’importo previsto per l’assegno di cura varia in relazione alla gravità della condizione di non autosufficienza dell’anziano o della persona disabile, alle sue necessità assistenziali e alle attività socio-assistenziali di rilievo sanitario garantite ed è fissato a seconda della tipologia di attività assistenziale necessaria. Gli importi vengono definiti in seguito ad una valutazione multidimensionale effettuata da un’equipe multiprofessionale denominata Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM).
Condizionalità
Le persone anziane non autosufficienti e le persone adulte disabili gravi o gravissime devono:
- percepire già l’assegno di cura, indipendentemente dall’importo;
- avere un reddito ISEE familiare inferiore o pari a 20.000 €/anno per la persona anziana non autosufficiente e inferiore o pari a 34.000 €/anno per l’adulto disabile grave, mentre non è prevista soglia ISEE per i disabili gravissimi.
- per l’assistenza da parte dell’assistente familiare deve inoltre essere stato stipulato un rapporto di lavoro regolare: o un contratto individuale con un assistente familiare, oppure un contratto attraverso un soggetto o un’impresa (es. cooperativa) che fornisce personale per l’assistenza familiare.
Priorità di accesso
In base alle priorità definite dal Piano Sociale e Sanitario 2008 – 2010 (e successivi aggiornamenti) che indicano di indirizzare le risorse “verso le situazioni caratterizzate da maggiore fragilità sociale e da bisogni di maggiore intensità”.
Dove / come fare la domanda
Presso la rete degli sportelli territoriali sociali della Regione Emilia Romagna per le persone anziane non autosufficienti e presso i servizi sociali dedicato alle persone disabili adulte presenti presso il Comune o l’Azienda USL di residenza.
Durata
Annuale.
Modalità di rinnovo
Previa nuova valutazione e/o monitoraggio da parte delle UVM.
Canale di finanziamento
Fondo Regionale per la Non Autosufficienza (FRNA), composto da: fondi regionali, quota del fondo FNA destinata all’Emilia Romagna, ulteriori risorse messe a disposizione dagli Enti Locali e anche dalle AUSL.
Ente responsabile dell'erogazione
Servizi di assistenza territoriale, Anziani e Disabili.
Spesa sull'intervento
Oltre 35 milioni di spesa complessiva sull’assegno di cura nel 2020 (anno di più recente pubblicazione dei dati disponibili), di cui: 21.193.858 per gli anziani, 6.163.842 per disabili gravi e 8.397.605 per disabili gravissimi.
Note o commenti
Come sottolineato da Pasquinelli e Rusmini nel loro contributo Le assistenti familiari e il lavoro privato di cura (2021*), l’Emilia Romagna è stata una della prime regioni ad aver introdotto sostegni economici rivolti in modo esclusivo a chi ricorre ad assistenti familiari, oltre che una delle poche regioni ad essere trasparente nella pubblicazione dei dati.
* NNA (Network Non Autosufficienza) (A cura di). (2021). L’assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia. Punto di non ritorno. 7° rapporto 2020/21. Maggioli Editore.