martedì, 13 Luglio 2021

Lombardia: Sportelli e Registri


Breve descrizione dell’intervento

Gli Sportelli di assistenza familiare in Regione Lombardia si propongono le seguenti finalità:

  • offrire alle persone in condizione di fragilità e non autosufficienza che necessitano di servizi di assistenza al domicilio – e alle loro famiglie e ai lavoratori disponibili a trovare un impiego come assistenti familiari – servizi qualificati di assistenza, informazione e consulenza per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro;
  • favorire lo sviluppo di forme contrattuali e condizioni lavorative regolari a tutela sia delle famiglie, sia dei lavoratori interessati, oltreché la promozione della crescita professionale degli assistenti familiari attraverso la valorizzazione e il riconoscimento della loro esperienza professionale e delle competenze e conoscenze possedute.

Gli Sportelli di assistenza familiare raccolgono le iscrizioni degli assistenti familiari e le relative informazioni per alimentare il Registro di Ambito degli Assistenti familiari.

Il Registro territoriale degli Assistenti familiari è uno strumento istituito dalla l.r. n. 15/2015 con la duplice finalità di: da un lato, qualificare e supportare il lavoro di assistenza e cura dell’assistente familiare in favore delle persone fragili che necessitano di assistenza a domicilio e/o non autosufficienti; dall’altro, favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nell’ambito dell’assistenza familiare evidenziando l’offerta territoriale qualificata di lavoratrici/lavoratori.

Il Registro degli Assistenti familiari raccoglie i nominativi dei lavoratori che, in possesso degli adeguati requisiti – di cui all’art 7 della l.r. n. 15/2015 – intendono proporsi alle famiglie come assistenti familiari per l’attività di cura e assistenza.

Riferimento normativo

L.R. 15/2015: ““Interventi a favore del lavoro di assistenza e cura svolto dagli assistenti familiari”

DGR 914/2018 e successive modifiche.

Beneficiari

Sportelli: Persone in condizione di fragilità, non autosufficienza (totale o parziale – permanente o temporanea) e rispettive famiglie; persone disponibili a lavorare come assistenti familiari

Registro: Assistenti familiari in possesso dei requisiti di cui sotto alla voce ‘Condizionalità’ (sotto).

Numero dei beneficiari

A fine 2022, una ricognizione di Regione Lombardia indica che 82 Ambiti su 95 hanno uno sportello attivo mentre pochissime assistenti familiare sono iscritte al Registro unico regionale. Per questo motivo si è deciso di proseguire l’esperienza con i Registri territoriali. Non si conosce però il numero di assistenti familiari complessivamente iscritte a tali registri. La DGR 2088 del 2024 aggiorna questo dato riportando che sono stati attivati sportelli e registri nella totalità degli Ambiti territoriali, ad eccezione di Campione d’Italia, che sta provvedendo.

Entità dell'intervento

Sportelli: Regione Lombardia prevede che gli sportelli garantiscano l’apertura al pubblico per almeno 15 ore settimanali, organizzandosi secondo modalità flessibili.

Condizionalità

Registri: Per l’iscrizione ai registri delle assistenti familiari possono presentare domanda agli Sportelli tutte le persone, italiane e straniere, che sono in possesso dei seguenti requisiti:

  • compimento del 18  anno d’età;
  • certificato di iscrizione anagrafica al Comune di residenza;
  • titolo di soggiorno valido ai fini dell’assunzione per lavoro subordinato per i cittadini extracomunitari;
  • per i cittadini stranieri: aver conseguito in Italia il diploma di scuola secondaria di primo grado oppure autodichiarazione che attesta un livello di conoscenza della lingua italiana adeguato alle mansioni da svolgere in qualità di Assistente Familiare;
  • autocertificazione circa l’assenza di condanne penali o procedimenti penali in corso;
  • essere in possesso alternativamente dei seguenti requisiti:
    1. titoli di studio o di formazione in campo assistenziale o sociosanitario (con relativa traduzione asseverata da una Autorità italiana) conseguiti negli Stati membri dell’Unione europea. Sono equiparati i titoli degli Stati dello Spazio Economico Europeo e della Confederazione Svizzera;
    2. attestati afferenti percorsi di formazione in ambito assistenziale o sociosanitario riconosciuti, realizzati da enti accreditati in altre Regioni o Province Autonome con un monte ore minimo pari a 160 ore;
    3. attestato di competenza con valenza di qualifica Ausiliario Socio Assistenziale (ASA) e Operatore Socio Sanitario (OSS), rilasciato a seguito di corsi riconosciuti dalla Regione;
    4. attestato di competenza di Assistente familiare rilasciato a seguito del percorso formativo, nell’ambito del sistema di formazione professionale regionale, di cui alla l.r. 6 agosto 2007, n. 19;
    5. avere svolto un’attività lavorativa in Italia nel campo dell’assistenza familiare di almeno 12 mesi effettuati nell’arco temporale di 2 anni, certificata da regolare contratto di lavoro e dalla copia dei versamenti dei contributi di legge. Tale documentazione è integrata da una lettera del datore di lavoro in cui viene attestata la conoscenza di economia domestica, con la declinazione delle mansioni svolte (es. attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa, assistenza alla persona nello svolgimento delle attività della vita quotidiana, ecc).

L’iscrizione ai Registri territoriali degli assistenti familiari non costituisce requisito vincolante per lo svolgimento delle attività di assistenza familiare.

Dove/come fare la domanda

Registri: Le domande di iscrizione ai registri possono essere presentate presso gli Sportelli. Gli Sportelli per l’assistenza familiare sono istituiti in via prioritaria presso i Comuni Capofila degli Ambiti territoriali.

Durata

Registri: iscrizione da rinnovare annualmente.

Modalià di rinnovo

Registri: il lavoratore è tenuto a attestare/dichiarare, annualmente, il possesso dei requisiti necessari all’iscrizione al Registro per mantenere la propria iscrizione.

Canale di finanziamento

Fondi propri regionali.

Ente responsabile dell’erogazione

Sportelli: Per l’istituzione degli Sportelli, i Comuni possono avvalersi di specifiche convenzioni con gli organismi del Terzo Settore, le Organizzazioni Sindacali e i loro enti di patronato. Per gli organismi del Terzo Settore, unitamente alla disponibilità a sottoscrivere apposita convenzione, è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

  • comprovata esperienza nell’erogazione di servizi o nello svolgimento di attività associative a favore di persone/famiglie bisognose di servizi assistenziali e/o di persone disponibili a svolgere attività lavorativa di assistenza familiare;
  • iscrizione ai rispettivi registri provinciali/regionali;
  • assenza in capo al Legale rappresentante di condanne penali o procedimenti penali in corso;
  • garanzia da parte degli enti della solvibilità autocertificando l’inesistenza di situazioni di insolvenza attestabili dalla Centrale Rischi di Banca d’Italia (Circolare n. 139 dell’11.2.1991, aggiornato al 29 aprile 2011 – 14  aggiornamento).

Spesa sull’intervento

Una quota delle risorse totali stanziate da Regione Lombardia per interventi relativi alla LR 15/2015. Ad esempio, con D.G.R. n. 5756/2021 sono stanziate e impegnate a favore degli Ambiti territoriali. Sul totale di € 1.500.000,00,  € 900.000,00 sono destinati per la promozione/comunicazione delle iniziative, per il consolidamento degli sportelli per l’assistenza familiare, lo sviluppo dei registri territoriali. I rifinanziamenti più recenti delle misure previste dalla LR 15/2015 prevedono invece una quota di risorse per sportelli e registri pari al massimo al 10 % dell’assegnazione per ogni singolo Ambito territoriale.

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