venerdì, 28 Luglio 2023
Toscana: supporto all’incontro tra domanda e offerta di lavoro domestico
Breve descrizione dell'intervento
Con la Delibera 256 del 13 marzo 2023 di approvazione Piano regionale per la non autosufficienza, triennio 2022-2024 – Regione Toscana, in collaborazione con l’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego (ARTI) – che garantisce l’esercizio della funzione regionale in materia di mercato del lavoro tramite la gestione dei Centri per l’impiego e il presidio territoriale delle politiche attive del lavoro – prevede la messa a disposizione di strumenti qualificati per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro domestico, a sostegno dei percorsi domiciliari attivati tramite la presenza di un assistente familiare/badante.
Le fasi della progettazione
I Centri per l’impiego, oltre 50 sul territorio regionale, effettuano già un servizio di preselezione e di incrocio domanda/offerta per il lavoro domestico e di cura attraverso la messa a punto di attività personalizzate rivolte alla ricerca di personale da impiegare nelle famiglie richiedenti servizi di assistenza. Il servizio è rivolto alle famiglie che cercano assistenti familiari, collaboratori domestici o baby sitter e, allo stesso tempo, alle persone in cerca di lavoro in questo ambito.
La prima fase dell’attività prevede una necessaria conoscenza da parte dei servizi sociosanitari territoriali delle attività svolte dai Centri per l’impiego e analogamente da parte di quest’ultimi dei servizi erogati alle famiglie di persone anziane non autosufficienti o di persone con disabilità per la permanenza a domicilio. Questa sinergia permetterà agli operatori coinvolti, sia dei Centri per l’impiego che dei servizi territoriali, di fornire alle famiglie maggiori informazioni rispetto ai servizi attivi sul territorio.
La normativa relativa all’accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato, di cui alla l.r. 82/2009, prevede che l’operatore individuale (assistente familiare) che presta la propria opera per persone anziane non autosufficienti o persona con disabilità, per i quali è previsto un contributo pubblico, debba
essere accreditato dal Comune dove ha il domicilio. L’accreditamento, una volta effettuato, ha valore su tutto il territorio regionale. I Comuni istituiscono l’elenco degli erogatori dei servizi accreditati, ne danno pubblicità alla cittadinanza e ne curano l’aggiornamento, provvedendo altresì alla trasmissione agli uffici regionali competenti.
La seconda fase prevede l’incremento, da parte dei Centri per l’impiego, delle procedure di incontro domanda/offerta di lavoro, anche attraverso l’utilizzo degli elenchi degli operatori accreditati messi a disposizione dai Comuni. L’obiettivo è far diventare i Centri per l’impiego il punto di riferimento per le famiglie e gli assistenti familiari e migliorare la qualità del servizio fornito alle persone.