mercoledì, 5 Luglio 2023

Rimborso per le spese sostenute per assistenti familiari in Lombardia


In Lombardia è ancora possibile presentare domanda per l’erogazione di un rimborso per le spese sostenute per l’assistente familiare regolarmente assunto. I dettagli nell’Atlante Fidaldo.

Si tratta di un ‘bonus’ volto ad agevolare e garantire, a famiglie vulnerabili con presenza di componenti fragili, la possibilità di accedere alle prestazioni di assistenti familiari qualificati e con forme contrattuali e condizioni lavorative in linea con la normativa del settore. Può presentare domanda per il bonus chi sottoscrive il contratto dell’assistente familiare, sia esso la persona assistita, un familiare non obbligatoriamente convivente, un amministratore di sostegno/tutore.

L’importo del bonus, calcolato sulle spese sostenute per la retribuzione dell’assistente familiare riferite ad un anno e risultanti dal contratto di lavoro, varia in base all’ISEE e prevede massimali. Il contributo massimo previsto è di 200 euro al mese. Per maggiori informazioni, quali i requisiti di accesso e i dettagli sui massimali in relazione all’ISEE, è possibile consultare la pagina dedicata dell’Atlante Fidaldo, una mappa interattiva nazionale nata con l’obiettivo di raccogliere tutte le iniziative presenti a livello locale e centrale in favore di famiglie datrici di lavoro domestico. Questo il link: Lombardia: Bonus Assistenti Familiari – Fidaldo Federazione Italiana datori di lavoro domestico.

Segnaliamo che in questa nuova edizione del bando, a differenza delle precedenti, è prevista la possibilità che il datore di lavoro sia un ente del settore. In tal caso il richiedente rimane la persona assistita (o familiare o amministratore di sostegno/tutore) e l’ISEE deve fare riferimento all’assistito o ad un familiare dell’assistito. Inoltre, vengono ammesse alla misura anche le persone fragili già destinatarie delle misure B1 e B2 del Fondo Nazionale per la non autosufficienza (FNA). Si tratta di due novità importanti introdotte al fine di una maggiore diffusione della misura, che in precedenti edizioni ha visto uno scarso numero di beneficiari.

Rimane invece invariato il vincolo di dover impiegare assistenti familiari iscritti in uno o più registri territoriali presenti presso gli Ambiti Territoriali così come quello della residenza in Lombardia da almeno 5 anni. Quest’ultimo vincolo è recentemente stato oggetto di un’ordinanza della Sezione Lavoro del Tribunale di Milano che ha accolto il ricorso presentato da alcune associazioni contro Regione Lombardia proprio in relazione al requisito della residenza pregressa, considerato discriminatorio. L’ordinanza del Tribunale impone quindi la rimozione del vincolo temporale e la riammissione dei soggetti precedentemente esclusi in ragione dello stesso. Rimane da vedere se Regione Lombardia modificherà tale vincolo.

Non è prevista una data di scadenza del Bando, la procedura di selezione avviene a sportello, quindi in base all’ordine di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle risorse.  Gli interessati dovranno presentare domanda obbligatoriamente in forma telematica per mezzo del Sistema Informativo Bandi online disponibile all’indirizzo di Regione Lombardia: www.bandi.servizirl.it. Il contributo, relativo a un’annualità, è erogato da parte degli Ambiti territoriali all’avente titolo in un’unica soluzione in esito alla positiva valutazione dei requisiti previsti.

Fonte: Atlante Fidaldo: Lombardia – Bonus Assistenti Familiari